fbpx

Scultura gotica pisana: Piazza dei Miracoli

Scultura gotica pisana. L’arte gotica ebbe origine nella Francia settentrionale intorno alla metà del XII secolo e si diffuse presto in tutta Europa diventando il movimento artistico predominante fino a circa il XV secolo.

Intorno al XV secolo lasciò spazio a un nuovo linguaggio artistico che ebbe il suo epicentro in Italia ma che presto si diffuse in tutto il continente: il Rinascimento.

Lo stile gotico fu una corrente artistica di grande diffusione e interessò tutti i settori della produzione artistica e, in particolare, l’architettura.

Qui ci concentreremo sulla scultura e sulla pittura gotica, mentre dell’architettura gotica sul nostro territorio ci siamo già occupati nell’articolo: Il gotico a Pisa: la Piazza dei Miracoli

I soggetti dell’arte gotica

Nella scultura c’è stato un recupero della plasticità e del senso del volume delle figure umane, così abbiamo le prime statue a tutto tondo che sembrano quasi uscire dalla pietra.

Il tema predominante è ancora quello religioso, ma con un maggiore realismo e la ricerca di un ritorno ai modelli classico-romani.

Per quanto riguarda la pittura gotica, in Italia è fondamentale, nella seconda metà del XIII secolo, l’opera di Giotto.

Da quel momento ci fu un rapido e veloce sviluppo della pittura gotica che si caratterizzò per diversi elementi: la stilizzazione delle figure, l’abbondanza di elementi decorativi, la grandezza dei personaggi in rapporto alla loro stessa importanza, la ricerca della profondità.

I soggetti principali erano ancora quelli sacri, ma una nuova attenzione è rivolta anche ai paesaggi e alle nature morte.

Scultura gotica pisana: Piazza dei Miracoli – Il pulpito di Giovanni Pisano

La scultura gotica pisana è molto presente, sia negli edifici religiosi che in quelli profani, in quanto si sviluppa durante gli anni d’oro della città di Pisa come Repubblica Marinara.

Iniziamo il nostro viaggio dalla piazza più famosa della città, Piazza del Duomo, da dove partono tutti i nostri tour e all’interno dell’edificio principale, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta.

All’interno del Duomo si trova uno degli esempi più rappresentativi dello stile gotico in scultura, il Pulpito di Giovanni Pisano, figlio di Nicola Pisano (nel quale iniziò e imparò a lavorare insieme ad Arnolfo di Cambio), e nel quale lavorò dal 1302 al 1310.

L’opera si salvò dall’incendio del 1595 che distrusse gran parte delle opere lignee presenti all’interno della chiesa, e in quell’occasione fu smontata per essere rimontata e ricollocata nella posizione attuale solo nel maggio del 1926 alla presenza di Benito Mussolini e dell’arcivescovo Pietro Maffi.

Scultura gotica pisana: Piazza dei Miracoli - Il pulpito di Giovanni Pisano


Notiamo che il pulpito non ha solo una pianta circolare, ma Giovanni riesce a imprimere un motivo circolare a tutto il complesso.

Infatti, anche i plutei sono arrotondati, non ci sono spigoli tra una scena e l’altra rendendo la lettura più scorrevole.

Sulla base rotonda del 1926 si trovano undici colonne, cinque semplici mentre le altre sono formate da statue che rappresentano vari simboli della religione, dalle Virtù Teologali e Cardinali alla figura di Gesù.

I nove plutei rappresentano invece scene della vita di Cristo, dall’Annunciazione al Giudizio Universale, l’unica scena divisa in due pannelli con la figura di Cristo al centro.

Se ci si sofferma a guardare con attenzione le tessere e i personaggi, si noterà come un grande calore di gesti ed emozioni animino e scuotano la complessa e agitata scenografia.

Questi gesti danno vita a un capolavoro della scultura gotica pisana ed europea in cui fede e bellezza, dettato biblico e toccante restituzione delle passioni umane trovano completa sintesi nella dirompente e magistrale forza espressiva di Giovanni Pisano.

Giovanni Pisano.

Scultura gotica pisana: Museo dell’Opera del Duomo

Per approfondire la scultura gotica e quindi l’opera di Giovanni Pisano si consiglia di visitare il Museo dell’Opera del Duomo.

Riaperto nell’autunno del 2019 dopo 5 anni di ristrutturazione e riqualificazione degli spazi, conserva e raccoglie le opere dei monumenti della Piazza, spesso sostituite da copie per salvaguardare gli originali.

Scultura gotica pisana: Museo dell'Opera del Duomo

All’interno del Museo ci sono due intere sale dedicate allo scultore in cui ci troviamo:

  • le cosiddette graduazioni, ovvero una serie di incassi rettangolari in marmo in cui sono scolpiti animali, teste umane e altri motivi ornamentali, che ricoprivano il perimetro della Cattedrale come decorazione del pesante basamento a gradoni;
  • la Madonna del Colloquio proveniente dal portale occidentale del transetto sud del Duomo che presenta un raro taglio a mezza figura nella scultura medievale e che è particolare per il trasporto emotivo dello sguardo tra le figure e la loro posa;
  • la Madonna con Bambino tra San Giovanni Evangelista e San Giovanni Battista e donatore, il gruppo proveniente dalla lunetta del portale centrale del Battistero, fu scolpito intorno al 1300;
  • e la Madonna di Enrico VII, realizzata nel 1313 in occasione della visita di Enrico VII di Lussemburgo a Pisa, fu collocata nella lunetta esterna della Porta di San Ranieri.
    Dell’opera, pesantemente danneggiata, si conservano solo due statue su tre, in posizione centrale c’è la Madonna col Bambino in posizione seduta, alla sua sinistra c’è l’allegoria di Pisa, rappresentata come una donna incoronata che allatta due bambini.