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Il gotico a Pisa: la piazza dei miracoli

Il gotico a Pisa: la Piazza dei Miracoli. Nonostante la predominanza dello stile romanico pisano, che riflette lo splendore del periodo d’oro della città, abbiamo nell’architettura validi esempi dello stile che sarà in voga negli anni successivi.

Lo stile gotico nacque in Francia nel 1144 con la costruzione dell’Abbazia di Saint-Denis , che aveva una struttura più leggera rispetto alle massicce chiese del precedente periodo romanico.

Infatti, una delle caratteristiche dell’architettura gotica è che il peso dell’edificio non è più assorbito dagli spessi muri, ma distribuito su pilastri interni ed elementi esterni come archi rampanti e pinnacoli.

Il gotico in Italia

In Italia il termine gotico fu introdotto da Giorgio Vasari nel XVI secolo per definire un’arte “nordica, barbarica” in contrapposizione alla ripresa dell’eleganza romana del Rinascimento.

In Europa occidentale questo stile trova la sua espressione più rilevante nell’architettura. È caratterizzato da una nuova e audace tecnica costruttiva, basata sullo sfruttamento di elementi architettonici già noti (l’arco acuto e la volta a crociera). Per la prima volta sono coordinate in modo da dare sempre maggiore elevazione e slancio verticale all’edificio.

Il gotico a Pisa

Il periodo di maggiore sviluppo va dal XII al XV secolo, secoli d’oro anche per la città di Pisa che allora era ancora una potente Repubblica Marinara.

Analizziamo alcuni edifici della città che rappresentano le caratteristiche di questo stile architettonico partendo dalla piazza più famosa: la Piazza del Duomo, meglio conosciuta come Piazza dei Miracoli, da cui partono i nostri tour .

La piazza dei miracoli

A prima vista si nota che lo stile predominante è il romanico pisano con archi ciechi e l’alternanza di marmi chiari e scuri, ma se si guarda più da vicino si nota che anche il gotico è presente in quasi tutti i monumenti.

Tutti gli edifici sono stati iniziati tra il X e il XIII secolo e quindi mantengono l’omonimo stile della città, ma nel corso degli anni ci si è voluti adattare alla “nuova moda” e questo si nota soprattutto negli edifici che sono stati terminati nei secoli successivi.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta

Cominciamo con l’edificio più antico e principale della piazza: la Cattedrale di Santa Maria Assunta. La costruzione della Cattedrale iniziò nel 1063 ad opera dell’architetto Buscheto e fu completata (in soli) 117 anni, ma si può notare che molte delle finiture sono postume.

Per trovare lo stile gotico dobbiamo guardare in alto e concentrarci sulla parte più alta, infatti all’incrocio tra il corpo longitudinale e il transetto della Chiesa si erge l’ampia e maestosa cupola ellittica!

La sua struttura, che poggia su un tamburo ottagonale, è contestuale alle altre parti del Buschet, mentre il rinforzo alla base con una serie di archi e impreziosito da un’elegante loggia cuspidata è del 1380 ad opera di Lupo di Gante e Puccio di Gadduccio.

Il Battistero di San Giovanni

Anche nel secondo (per età) monumento della piazza abbiamo una fase romanica e una gotica.

Nel Battistero di San Giovanni si riconosce meglio il livello gotico, infatti tutto il secondo ordine presenta le sue caratteristiche peculiari: ricca decorazione scultorea, teoria di timpani, cuspidi e pinnacoli.

Il Battistero, che si può visitare all’interno con il nostro tour dei Miracoli , fu fondato nel 1152 sotto la direzione dell’architetto Diotisalvi che si occupa del primo ordine in stile romanico pisano.

Dopo una pausa e quindi l’interruzione dei lavori, vediamo all’opera due dei più brillanti architetti/scultori del XIII e XIV secolo: Nicola e Giovanni Pisano, padre e figlio.

A partire dal 1260 Nicola e la sua bottega, di cui facevano parte anche il figlio e Arnolfo di Cambio, iniziarono a lavorare al loggiato ad arcate aperte con il sovrastante vimperghetto triangolare contenente busti di Santi e Profeti e sormontato da un livello di arpe cullate alternate a parate angolari coronate da cuspidi archiacute.

Il Battistero di San Giovanni

Il cimitero monumentale

Nel Cimitero Monumentale, che presenta una decorazione molto semplice, spicca un’edicola gotica del maestro Lupo di Francesco, che sovrasta la seconda porta dell’edificio.

Questa è riccamente decorata secondo la moda gotica: all’interno ospita un gruppo scultoreo raffigurante la Madonna con Bambino, due angeli, due santi non identificati e un devoto inginocchiato (molto probabilmente il committente Giovanni Rossi); le cuspidi superiori presentano un’opera a traforo e sono sormontate da statuette tra cui il David e due profeti; tre pinnacoli piramidali con doppie terminazioni a giglio sovrastano l’intera struttura.

Anche l’interno presenta un’architettura che segue lo stesso stile, infatti le quattro gallerie sono illuminate da una serie di archi che comprendono quadriglie composte da rosoni e archi intrecciati.